Come abbiamo già detto, un ottimo modo per conciliare il nostro amore per la moda e l’amore per il Pianeta, è decidere di acquistare abiti second hand. In questo modo manteniamo in circolazione i vestiti ed evitiamo di utilizzare altre materie prime ed energia per produrne di nuovi. Per fortuna esistono tantissime app di vendita di second hand e vintage. E una di loro è proprio Depop.

Due parole su Depop

Depop è una società di e-commerce sociale peer-to-peer con sede a Londra e con una presenza globale in continua espansione. Questa società ci consente di acquistare e vendere articoli, la maggior parte dei quali sono proprio capi di abbigliamento usati e vintage.

Logo di Depop
Logo di Depop

Oggi conta più di 26 milioni di utenti registrati in oltre 150 paesi, oltre 32 milioni gli articoli disponibili per la vendita e 140.000 nuovi annunci ogni giorno. Insomma, Depop si è fatto strada in tutto il mondo e garantisce una varietà di capi tale da poter soddisfare i gusti e le esigenze di tutti.  

La sua storia

Depop è stata fondata dal co-fondatore della rivista PIG e degli occhiali da sole RETROSUPERFUTURE, Simon Beckerman. E originariamente ha pensato Depop come un social network in cui i lettori di PIG potevano acquistare gli articoli presenti nella rivista. Dopo aver capito che Depop aveva bisogno di una funzione di vendita, Simon ha ripensato l’app come un mercato globale. E ora è uno spazio mobile in cui puoi vedere cosa apprezzano, acquistano e vendono i tuoi amici e le persone a cui ti ispiri.

A loro volta, i tuoi amici e gli influencer di tutto il mondo possono vedere le cose che ti piacciono, acquistare e vendere se sono ispirati da te. Questo ecosistema ha aiutato Depop a diventare un canale globale di connessione, non solo nell’e-commerce, ma anche nella cultura di tutto il mondo.

Depop: schermata della home page del sito
Schermata Home del sito di Depop

L’ Instagram della moda

La sua interfaccia utente è modellata su quella di Instagram. Gli utenti possono vendere articoli pubblicando le loro foto sui loro profili, insieme a descrizioni, hashtag e prezzi. Gli utenti possono anche seguire altri venditori, i cui post appariranno nel loro feed.

La pagina “Esplora” della piattaforma contiene elementi selezionati dallo staff di Depop. Quindi, se siete “studiati” su Instagram, troverete semplice e divertente utilizzare questa app.

Depop ospita oltre 30 milioni di stilisti, designer, artisti, collezionisti, venditori vintage, sneakerhead e altro ancora. Dai creativi più stimolanti agli influencer emergenti di moda, design, arte e musica.

La mission di Depop

La missione che cerca di portare avanti Depop è chiara: “Conservare abiti che già esistono passando da persona a persona. Mantenere le storie, la cultura, il valore, i progetti, muovendosi il più a lungo possibile”.

E anche gli obiettivi sono ben descritti nella sezione dedicata del loro sito web:

  • Rendere Depop neutrale dal punto di vista climatico
  • Prediligere per la moda circolare o realizzata in modo responsabile per tutte le collaborazioni del marchio.
  • Promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione tra i suoi lavoratori
  • Fornire risorse educative e opportunità di tutoraggio per aiutare imprenditori, creativi o piccole imprese di gruppi sottorappresentati a far crescere le loro attività in modo sostenibile.
Depop: sezione "Fiducia e Sostenibilità" del sito
Schermata della sezione “Fiducia e Sostenibilità” del sito di Depop

“Vogliamo costruire la casa della moda più progressista e diversificata del mondo, un luogo in cui esplorare la moda unica ed essere parte di uno spirito del tempo guidato dalla comunità che sta plasmando la cultura in meglio. Questo è un posto dove chiunque dovrebbe sentirsi al sicuro per mostrarsi completamente e sentirsi bene con le scelte di stile che fa”.

Come usare l’app di Depop?

Il primo passo, ovviamente, sarà scaricare l’app di Depop sul proprio telefono. A questo punto bisognerà registrarsi (vi verrà chiesto di inserire un nome, la data di nascita, il numero di telefono – per ricevere il codice di verifica – una email, una user e una password). Una volta registrati potremo creare il nostro profilo (molto simile a quello di Instagram) e potremo iniziare a cercare vestiti e accessori. Ma è anche possibile seguire i nostri amici o gli influencer che più ci rappresentano ed essere seguiti a nostra volta da altri utenti.

Depop ci dà anche la possibilità di selezionare stili e marche che ci piacciono, oltre all’inserimento della propria taglia, così da poterci consigliare articoli in linea con i nostri gusti. Possiamo anche mettere mi piace e salvare i post di altri utenti (così da avere una sorta di lista di tutto quello che ci interessa). Ed esiste anche una chat, con cui parlare direttamente con gli acquirenti e i venditori. Oltre, ovviamente, alla sezione “cerca” dove poter fare direttamente le nostre ricerche nel caso in cui fossimo già sicuri su cosa vogliamo trovare.

Depop: schermate delle sezioni dell'app
Schermate delle sezioni dell’app di Depop

Per quanto riguarda la vendita, Depop affida tutta la responsabilità al venditore che deve informarsi sulle diverse modalità di spedizione e stimare un prezzo da mettere nell’annuncio. E non esiste nemmeno un servizio per il ritiro dei pacchi, o almeno non qui in Italia: chi vende deve andare in posta (o dal corriere) col suo pacchetto e pagare la spedizione.

Tirando le somme, Depop non è soltanto una app per la vendita e l’acquisto di capi di abbigliamento e accessori vintage e second hand, ma una vera e propria community social della moda e dello stile. Certo, nessuno è perfetto e alcune cosine potrebbero essere migliorate o implementate, ma ha tutti i requisiti per diventare un nostro alleato nella lotta al fast fashion.